È da un po’ di tempo che non scrivo di musica sul mio blog, forse perché questa non è un’Arte come le altre: mette in movimento tantissimi piani emotivi e se non ti senti coinvolto diventa un po’ triste parlare solo di tecnicismi fini a se stessi.

Poi ieri -17 novembre 2023- è successo qualcosa. Fra le notifiche social che giungono sul mio cellulare arriva anche quella dal canale ufficiale del cantautore Antonio Diodato che rilasciava il brano inedito (in attesa della prossima uscita discografica) dal titolo La mia terra. Il brano in questione, a sua volta, anticipa l’uscita nelle sale cinematografiche del film –opera prima da regista- dell’attore Michele Riondino, Palazzina Laf.

Trailer ufficiale – uscita 30 novembre 2023

Dell’amicizia fraterna e della collaborazione artistica fra i due talenti pugliesi, siamo tutti a conoscenza, ma questa volta va ad aggiungersi un tassello importante e intimo, riferito alla città di Taranto, che viene svelato sia attraverso il brano musicale sia attraverso il film di prossima uscita. Lo stesso Riondino in una recente intervista ha dichiarato:

Questo brano non è semplicemente stato donato al mio film, è parte integrante della sceneggiatura […]

Parla di pioggia, di lacrime e di tamburi che battono un ritmo di guerra. Ma parla anche di fiori bellissimi e di un amore infinitamente grande

Palazzina Laf, tratto dal romanzo “Fumo sulla città” dello scrittore Alessandro Leogrande e presentato alla Festa del Cinema di Roma, sarà distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal prossimo 30 novembre: film drammatico dalla durata di 99′, realizzato grazie alla co-produzione Italia-Francia e che vede fra gli altri interpreti anche Vanessa Scalera ed Elio Germano, è ambientato nella Taranto del 1997; film di stampo fortemente civile, apre gli occhi su un aspetto del già enorme “CASO ILVA” per troppo tempo sottaciuto.

Le parole e il tessuto armonico che Diodato mette in piedi con il brano La mia terra rappresentano e descrivono molto bene i sentimenti conflittuali verso un luogo che diventa fisico e tangibile: una sorta di struggente lettera d’amore verso un luogo bellissimo e al contempo terribile e che tale è diventato per mano degli uomini che non solo sanno creare, ma allo stesso tempo distruggere e dilaniare la propria terra. Il brano si presenta con un’atmosfera western che si apre poi sull’inciso in una sorta di “valzer” o ballad moderna.

Augurando tutto il meglio possibile tanto a Diodato quanto a Riondino, suggeriamo fortemente di ascoltare La mia terra e di recarvi al cinema per l’uscita di Palazzina Laf… passate parola!

brano ufficiale
3 Grazie per il tuo Tempo ed il tuo Amore